Deposito bilanci: le istruzioni 2024

Con un comunicato del 12 aprile Unioncamere informa del fatto che è online il "Manuale operativo per il DEPOSITO BILANCI al registro delle imprese – Campagna bilanci 2024" volto a facilitare le società e i professionisti nell’adempimento dell’obbligo di deposito del bilancio oltre che a creare linee guida uniformi di comportamento su scala nazionale.

La guida con le modalità di compilazione della modulistica elettronica e di deposito telematico dei Bilanci e degli Elenchi Soci nel 2023, è online sul sito istituzionale di Unionecamere e sul portale del registro delle imprese.

Attenzione al fatto che per il deposito del bilancio di esercizio e dell’eventuale elenco soci annuale (per le SPA, le SAPA e le SCpA) è necessario utilizzare le funzioni di spedizione disponibili in

Viene anche evidenziato che Il deposito del bilancio non rientra tra gli adempimenti compresi nella Comunicazione Unica.

Ricordiamo che il termine di presentazione del bilancio, con i relativi allegati, al Registro delle Imprese territorialmente competente, è fissato in 30 giorni dalla data di approvazione (art. 2435 c.c.).

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Deposito bilanci 2023: invariata la tassonomia

Il D.Lgs n. 139/2015 (Gazzetta Ufficiale 4 settembre 2015, n. 205), che recepisce nel nostro ordinamento giuridico la Direttiva 2013/34/UE relativa ai bilanci, ha apportato numerose integrazioni e modifiche agli articoli del codice civile e, di conseguenza, ai principi contabili nazionali, che si applicano ai bilanci degli esercizi con inizio dal 1 gennaio 2016 compreso.

 Ai fini della redazione del bilancio, si è dovuto tener conto anche della definizione di PMI in ambito europeo che include la sub-categoria delle micro-imprese, pertanto la tassonomia XBRL ha subito i necessari adeguamenti per garantire l’aderenza alla normativa dei bilanci di esercizio, in particolare delle micro-imprese e dei consolidati. 

La tassonomia 2018-11-04 è l’evoluzione della tassonomia 2017-07-06

La guida delle Camere di Commercio evidenzia che la tassonomia da utilizzare per la formazione delle istanze XBRL per il 2024 è la versione “2018-11-04”.

La tassonomia è disponibile e scaricabile sul sito dell’Agenzia per l’Italia Digitale all’indirizzo:

  • https://www.agid.gov.it/it/dati/formati-aperti/xbrl-standard-formato elettronico-editabile

oltre che dal sito di XBRL Italia all’indirizzo:

  • https://it.xbrl.org/xbrl-italia/tassonomie/tassonomia-principi-contabili-italiani 2018/ 

A partire dal 1° gennaio 2020 le tassonomie da adottare per il deposito dei bilanci d’esercizio e dei bilanci consolidati nel formato XBRL al Registro delle imprese sono le seguenti:   

  • la tassonomia Principi Contabili Italiani 2018-11-04, per i bilanci redatti secondo le regole civilistiche post d.lgs. 139/2015 ossia relativi a esercizi iniziati il 1° gennaio 2016 o in data successiva; 
  • la tassonomia Principi Contabili Italiani 2015-12-14, per i bilanci redatti secondo le regole civilistiche ante d.lgs. 139/2015 ossia relativi a esercizi iniziati prima del 1° gennaio 2016. 

Si ricorda, infine, che tutte le tassonomie diverse da quelle sopra indicate sono dismesse e, quindi, non utilizzabili per il deposito dei bilanci. 

L'obbligo di utilizzare il formato XBRL si applica a tutti i soggetti tenuti al deposito del bilancio (d’esercizio e consolidato) presso il Registro delle imprese.

Il file XBRL non può mai essere omesso, tranne nei casi di esonero espressamente previsti dalla normativa (art. 3 D.P.C.M. 10 dicembre 2008), di seguito elencati.

Deposito bilanci 2023: gli esclusi dalla tassonomia XBRL

La guida 2024 per i bilanci 2023 evidenzia che sono esclusi dall’obbligo di utilizzo del formato XBRL i seguenti soggetti: 

  • le società quotate, tenute a redigere il bilancio secondo lo standard ESEF (si veda paragrafo 1.6); 
  • le società non quotate che redigono il bilancio di esercizio in conformità ai principi contabili internazionali1. Tale esenzione vale anche per il bilancio consolidato;
  • le società esercenti attività di assicurazione e riassicurazione di cui all’art. 1 del D.Lgs. 7 settembre 2005, n. 209; 
  • le banche e altri istituti finanziari, tenuti a redigere il bilancio secondo le disposizioni del D.Lgs. 27 gennaio 1992, n. 87;
  • le società controllate, anche congiuntamente, nonché le società incluse nel bilancio consolidato delle società di cui ai punti precedenti. Fanno parte di questo insieme anche le società controllate non quotate con controllante quotata. 

Tali esclusioni permarranno fino alla disponibilità delle necessarie tassonomie legali, a partire da quella per gli IFRS, approvate da XBRL Italia e pubblicate, con il parere dell’OIC, sul sito dell’AgID, con conseguente avviso del Ministero dello Sviluppo Economico pubblicato in Gazzetta Ufficiale. 

Non sono inoltre disponibili le tassonomie per le seguenti fattispecie, che non possono depositare il bilancio in formato XBRL, considerato che il file XBRL sicuramente non rispetta le norme specifiche di legge: 

  • Bilancio di società estere avente sede secondaria in Italia (Mod. B e cod. atto – 715);
  • Bilancio sociale (Mod. B e cod. atto – 716); 
  • Bilancio consolidato di società di persone (Mod. B e cod. atto – 721); 
  • Consorzi confidi (Mod. B e cod. atto – 711,712,718); 
  • Bilancio finale di liquidazione (Mod. S3 e cod. atto – 730).

Deposito bilanci 2023: come si procede

La guida Unioncamere specifica che per la predisposizione e l’invio dei bilanci, sono disponibili le seguenti modalità:   

  • “DIRE” è il servizio on-line delle Camere di Commercio, raggiungibile al seguente indirizzo: https://dire.registroimprese.it che permette di compilare e inviare sia pratiche di comunicazione unica, che bilanci. “DIRE” è in grado di garantire un’agevole predisposizione e spedizione della pratica e non richiede l’installazione di un software specifico.  Il servizio può essere utilizzato per l’invio di tutte le tipologie di bilancio per cui è previsto il deposito presso il Registro Imprese, anche nei casi in cui si debba contestualmente comunicare la riconferma o l’aggiornamento dell’elenco soci.   
  • “Soluzioni di mercato” realizzate da aziende specializzate nei prodotti gestionali e di automazione d'ufficio e raccolte nell’apposita sezione del Registro Imprese per l’invio pratiche e Comunicazione Unica. (Una lista, non è presente al seguente indirizzo: https://www.registroimprese.it/pratiche-soluzioni mercato).