Codici tributo per il recupero degli aiuti di stato dichiarati incompatibili

Con Risoluzione n 42/E del 16 luglio l’Agenzia delle Entrate istituisce i codici tributo per il versamento tramite modello F24 delle somme dovute a titolo di recupero degli aiuti di Stato dichiarati incompatibili secondo la Decisione della Commissione europea C (2015) 5549 Final del 14 agosto 2015. 

La Commissione Europea ha ingiunto alle Autorità italiane il decupero di quanto concesso come agevolazioni fiscali e contributive connesse al terremoto del 2009 in Abruzzo.

I codici tributo da utilizzare nei modelli di pagamento “F24” ed “F24 Enti pubblici” (F24 EP) sono: 

  • “5061”, denominato “Recupero aiuti di Stato sisma 2009 – CAPITALE”; 
  • “5062”, denominato “Recupero aiuti di Stato sisma 2009 – INTERESSI”.

In sede di compilazione del modello “F24”, i codici tributo sono esposti esclusivamente in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati”, indicando: 

  • nel campo “rateazione/regione/prov/mese rif.”; le informazioni relative all’eventuale rateazione del pagamento, nel formato “NNRR”, dove “NN” rappresenta il numero della rata in pagamento e “RR” indica il numero complessivo delle rate; in caso di pagamento in un’unica soluzione, il suddetto campo è valorizzato con “0101”; 
  • nel campo “anno di riferimento”, l’anno reperibile nel provvedimento notificato al contribuente (nel formato AAAA).

In sede di compilazione del modello “F24 EP”, sono esposti in corrispondenza delle somme indicate esclusivamente nella colonna “importi a debito versati”, indicando: 

  • nel campo “sezione”, il valore F (erario); 
  • nel campo “codice tributo/causale”, i codici tributo “5061” e “5062”; 
  • nel campo “riferimento A”, le informazioni relative all’eventuale rateazione del pagamento, nel formato “NNRR”, dove “NN” rappresenta il numero della rata in pagamento e “RR” indica il numero complessivo delle rate; in caso di pagamento in un’unica soluzione, il suddetto campo è valorizzato con “0101” 
  • nel campo “riferimento B”, l’anno indicato nel provvedimento notificato al contribuente (nel formato AAAA)

Qualora invece il contribuente intenda utilizzare in compensazione i crediti verso la pubblica amministrazione italiana, dovrà utilizzare l’apposito modello “F24 crediti PP.AA.”, indicando: 

  • gli importi da versare, utilizzando i suddetti codici tributo “5061” e “5062” e seguendo le relative istruzioni di compilazione sopra riportate; 
  • gli estremi identificativi della certificazione del credito, attribuiti dalla piattaforma elettronica di certificazione, gestita dal Ministero l’importo del credito compensato, utilizzando il codice tributo “PPAA” istituito con la risoluzione n. 16/E del 4 febbraio 2014.

Si ricorda che a seguito di questa ingiunzione, con DPCM del 2017 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale n 57/2018) è stato nominato un Commissario Straordinario per l’adozione di provvedimenti necessari alla esecuzione della decisione e il Commissario con nota n.903 del 13 luglio 2020 ha richiesto l’istituzione dei codici tributo ai quali si provvede con la Risoluzione n 42/E in oggetto.